Anassagora e il principio scientifico

 
Anassagora

Una delle prime figure "scientifiche"
Anassagora di Clazomene fu accusato di empietà ad Atene osservando direttamente il Sole, una massa infuocata, e ragionando su di esso, proponendo così una nuova mentalità ma che lo fece esiliare dalla città. Nell'ambito cosmologico, inoltre, egli definì la percezione delle dimensioni e della configurazione universale migliori di quelle dei suoi predecessori, constatando che il Sole fosse più lontano ma più grande della Terra e che girasse intorno alla Terra e che la Luna fosse più piccola del nostro pianeta e più vicina rispetto al Sole.


La teoria dei semi
Per il filosofo di Clazomene i semi erano particelle infinte e infinitamente divisibili in quantità e in numero che combinate tra loro davano tutte le cose visibili. Essi differenziavano dagli altri per la qualità, caratteristica di ogni sostanza, per questo tutto è in tutto.
In principio tutto era uno, poi tramite un processo di separazione e differenziazione degli elementi si crearono organismi differenti dalle funzioni e caratteristiche specifiche ma con una base comune permanente e unitaria di elementi infiniti e indivisibili.

Illustrazione dal trattato De Alchimia (Leida, 1526)

Il nous come principio ordinatore
Per Anassagora l'origine dell'universo era una caotica mescolanza di elementi originali che vennero dal nous, l'intelligenza, che nasce dal movimento causa della separazione e della formazione dell'ordine razionale dei semi. La presenza di quest'intelligenza serviva per ordinare, controllare e spiegare la realtà naturale, essa era un'energia illimitata dalla forza propria per dare forma al caos indistinto originale, determinando così un processo di individuazione degli elementi, tramite un movimento vorticoso che separò gli elementi opposti.
Questo dimostrò la complessità del problema della struttura della materianon esplorabile adeguatamente dai sensi.



Il primo modello del sapere scientifico
Anassagora sottolineò la stretta connessione tra esperienza sensibile e intelligenza, tramite un processo che comprendeva l'esperienza, la memoria, l'intelligenza e la tecnica:
- l'esperienza, che viene elaborata dal cervello tramite gli organi sensoriali;
- la memoria, che stabilizza le sensazioni dell'esperienza;
- l'intelligenza, che interpreta i dati e formula ipotesi;
- la tecnica "téchne", che dal sapere pratico e operativo manipola e trasforma oggetti.
Questo tipo di processo ebbe un grande impatto nell'Atene di Pericle, che si sviluppò in campo tecno-artistico e diede origine alla tradizione scientifica occidentale, basata sulla razionalità tecno-scientifica.

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